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- Musk ha speso 300 milioni di dollari per la campagna di Trump.
- Il DOGE ha risparmiato miliardi di dollari ai contribuenti.
- Musk ha promesso 1 milione di dollari agli elettori in Wisconsin.
Tra Controversie, Politica e Sostanze Stupefacenti
Le recenti rivelazioni riguardanti Elon Musk gettano un’ombra inquietante sul suo operato durante la campagna elettorale di Donald Trump e il suo successivo incarico governativo. Mentre il magnate ricopriva un ruolo di spicco nell’amministrazione Trump, emergono dettagli sul suo presunto uso “intenso” e regolare di sostanze stupefacenti, tra cui la ketamina, l’ecstasy, i funghi psichedelici e l’Adderall.
Secondo quanto riportato dal New York Times, Musk teneva queste sostanze in una scatola di medicinali contenente circa 20 pillole. Le fonti non hanno potuto confermare se l’uso di droghe fosse in atto anche durante il suo periodo alla Casa Bianca come consigliere senior e leader del neonato Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE). Tuttavia, il giornale sottolinea il suo “comportamento erratico” nei giorni precedenti e successivi all’insediamento di Trump, inclusi gesti simili a saluti nazisti durante il giorno dell’inaugurazione, scontri con alti funzionari dell’amministrazione e una vita familiare “sempre più tumultuosa”.

L’Impatto sul DOGE e le Accuse di Spreco
Nonostante le controversie, l’amministrazione Trump ha difeso il lavoro di Musk al DOGE, elogiandone gli sforzi per “tagliare sprechi, frodi e abusi” nel governo federale. Il vicesegretario capo della Casa Bianca, Stephen Miller, ha affermato che il DOGE ha fatto un lavoro straordinario nell’estirpare “sprechi sistemici, concussione, imbrogli e corruzione” dal governo federale, risparmiando ai contribuenti miliardi di dollari. Tuttavia, le azioni del DOGE, descritte come “supporto tecnico” per eliminare sprechi, frodi e abusi, hanno sollevato preoccupazioni. L’organizzazione ha operato senza apparente supervisione, rimodellando e riducendo una burocrazia che Musk disprezza. Questo ha portato a un intenso scrutinio pubblico e a numerose cause legali, con giudici federali che hanno espresso forti critiche.
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Dettagli sull’Uso di Ketamina e Altre Sostanze
Musk aveva precedentemente ammesso pubblicamente di usare una “piccola quantità” di ketamina, ma secondo il New York Times, il suo uso era più frequente e combinato con altre droghe. Si dice che abbia assunto ecstasy e funghi psichedelici “in incontri privati negli Stati Uniti e in almeno un altro paese”. Intorno al periodo in cui ha pubblicamente appoggiato Trump, Musk usava la ketamina al punto da causare problemi alla vescica.
L’uso di ketamina è stato confermato anche in un’intervista del marzo 2024 con l’ex conduttore della CNN Don Lemon, dove Musk ha affermato di usarla come prescrizione medica per trattare la depressione e ha negato di abusarne. La ketamina è un anestetico dissociativo con effetti allucinogeni, legale come farmaco per uso umano e animale, e un suo derivato, l’esketamina, è approvato dalla FDA come spray nasale per trattare la depressione negli adulti. Tuttavia, la maggior parte della ketamina distribuita negli Stati Uniti è illegale, spesso dirottata o rubata da fonti legittime.
Le Spese Folli e le Profezie Apocalittiche
Musk ha speso oltre 300 milioni di dollari per la campagna di Trump l’anno scorso, distribuendo assegni da 1 milione di dollari agli elettori negli stati in bilico e sostenendo candidati conservatori in tutto il paese nel 2025. Prima delle elezioni della Corte Suprema statale in Wisconsin, ha promesso di consegnare personalmente assegni da 1 milione di dollari agli elettori e di dare 50 dollari a chiunque si fotografasse fuori da un seggio elettorale. Ha descritto la corsa in termini apocalittici, avvertendo che erano in gioco il “destino dell’umanità” e il futuro del “mondo”. Nonostante i suoi sforzi da 20 milioni di dollari, il candidato conservatore da lui sostenuto è stato sconfitto.
Durante la campagna elettorale, Musk ha predetto “difficoltà” per gli americani sotto l’agenda economica di Trump. Il suo team del DOGE ha tagliato gli aiuti esteri, ridotto le protezioni dei consumatori e limitato i finanziamenti per biblioteche, ricerca sulla salute pubblica e lotta ai senzatetto, raccogliendo al contempo informazioni sui contribuenti e altri dati sensibili.
Un Epilogo Amaro: La Fine di un’Era?
La dipartita di Elon Musk dall’incarico nella Casa Bianca segna un punto d’arrivo in un periodo caratterizzato da tumulto ed eccezionali controversie. I sospetti riguardo al suo consumo di sostanze stupefacenti, le spese irrazionali e il frenetico andamento del DOGE hanno acceso una serie legittima di interrogazioni circa la sua capacità dirigenziale, nonché sul peso della sua influenza nella politica statunitense. È da vedere quanto questi episodi comprometteranno ulteriormente la sua immagine pubblica o interverranno sui suoi prossimi tentativi nel mondo degli affari o in ambito politico.
All’interno della narrativa dell’automazione si inserisce anche il tema cruciale della trasformazione digitale, spesso connesso a personalità come quella dello stesso Musk. Tuttavia, questa situazione suggerisce con forza che lo sviluppo tecnologico, assieme all’efficienza operativa, debba necessariamente integrarsi con fattori etici fondanti insieme alla responsabilità sociale condivisa. La gestione della cosa pubblica tramite metodi automatizzati dovrebbe avere una sorveglianza attenta per prevenire possibili derive abusive, così come per assicurare una distribuzione equa dei vantaggi derivati.
Uno scenario evoluto nell’ambito dell’automazione potrebbe contemplare l’introduzione sistematica dell’intelligenza artificiale capace di monitorare in tempo reale tutte le operazioni governative; ciò permetterebbe dunque sia l’individuazione tempestiva delle anomalie sia la dissuasione da comportamenti fraudolenti sul piano amministrativo. Un simile approccio presuppone un elevato standard di trasparenza e una forte sensazione di responsabilità, oltre alla necessità indiscutibile di un fondamento etico robusto, affinché l’automazione venga impiegata nell’interesse collettivo anziché a vantaggio esclusivo di singoli individui.
Consideriamo come la frenesia del progresso verso l’efficienza possa talvolta compromettere il discernimento, conducendo a esiti inattesi. L’esperienza legata alla figura prominente di Elon Musk ci sollecita ad analizzare con maggiore serietà le ripercussioni sociali ed etiche inerenti all’automazione e alla digitalizzazione, sottolineando l’importanza dell’uso consapevole e sostenibile delle innovazioni tecnologiche.