Palantir: Sorveglianza di massa o innovazione per la sicurezza?

## L’Ascesa di Palantir nell’Era Trump: Sorveglianza e Scalabilità

Palantir Technologies, la società di data mining resa celebre dai “seeing stones” del “Signore degli Anelli”, sta vivendo un periodo di espansione senza precedenti. La sua valutazione di mercato è passata da 50 miliardi di dollari a quasi 300 miliardi di dollari in un solo anno. Questo boom è strettamente legato all’intensificarsi della collaborazione con il governo statunitense, in particolare durante la seconda presidenza Trump, con un focus sull’immigrazione e la sicurezza nazionale.

Il CEO di Palantir, Alex Karp, non ha nascosto il suo entusiasmo per i risultati ottenuti. Durante una conference call con gli azionisti, ha esclamato: “Ce la stiamo facendo! Ce la stiamo facendo! E sono sicuro che vi stiate divertendo tanto quanto me!”. Karp, descritto come un “guerriero progressista” con un dottorato in teoria sociale neoclassica, condivide con il co-fondatore Peter Thiel, sostenitore di Trump, la visione di potenziare l’Occidente attraverso strumenti di analisi dati.

## Dalla Striscia di Gaza all’Immigrazione: Gli Usi Controversi di Palantir

Palantir non è nuova a controversie. Il suo software di intelligenza artificiale è impiegato dalle Forze di Difesa Israeliane per colpire obiettivi nella Striscia di Gaza, assiste il Dipartimento della Difesa nell’analisi di filmati di droni e ha supportato il Dipartimento di Polizia di Los Angeles con strumenti di “polizia predittiva”. Recentemente, Immigration and Customs Enforcement (ICE) ha assegnato a Palantir un contratto da 30 milioni di dollari per costruire una piattaforma di tracciamento dei movimenti dei migranti in tempo reale. Inoltre, si vocifera che il Department of Government Efficiency (DOGE) di Elon Musk stia collaborando con Palantir per creare un database centralizzato sull’immigrazione, accelerando le deportazioni.

Questi contratti governativi hanno portato a un aumento significativo del valore delle azioni di Palantir, con un incremento di oltre il 200% dal giorno prima dell’elezione di Trump. Michael McGrath, ex CEO di i2, un’azienda concorrente, ha sottolineato come le connessioni politiche e le relazioni con figure come Thiel e Musk facilitino l’ottenimento di contratti senza eccessive negoziazioni.

## Critiche e Preoccupazioni: La Costruzione di uno Stato di Polizia?

L’ascesa di Palantir ha suscitato forti critiche. Paul Graham, un noto investitore della Silicon Valley, ha accusato Palantir di “costruire l’infrastruttura di uno stato di polizia”, chiedendo pubblicamente all’azienda di impegnarsi a non sviluppare prodotti che possano violare i diritti costituzionali dei cittadini. Juan Sebastián Pinto, un ex dipendente di Palantir, ha espresso preoccupazione per l’uso delle tecnologie di sorveglianza e intelligenza artificiale dell’azienda in contesti come la guerra a Gaza e le deportazioni.

Pinto ha evidenziato come Palantir abbia costruito il suo marchio sull’idea di sostenere i valori occidentali, ma ora stia supportando un’amministrazione che mette in discussione la democrazia. Ha espresso timori per un futuro in cui le attività quotidiane dei cittadini, inclusi i post sui social media, vengano tracciate e utilizzate per il controllo da parte di un governo autoritario.

## Verso un Futuro di Sorveglianza? Riflessioni sull’Automazione e la Scalabilità
L’amministrazione Trump ha incaricato Palantir di raccogliere dati sugli americani, con l’obiettivo di creare profili dettagliati basati su informazioni provenienti da diverse banche dati governative, inclusi numeri di conto bancario, debiti studenteschi e informazioni mediche. Questo solleva interrogativi sulla privacy e sui limiti della sorveglianza di massa.
*L’Etica dell’Automazione: Un Imperativo Morale*

Nel contesto dell’automazione e della trasformazione digitale, è fondamentale considerare le implicazioni etiche delle tecnologie che sviluppiamo e implementiamo. L’automazione, nella sua essenza, è la capacità di eseguire compiti senza intervento umano diretto. Una nozione base di automazione è che essa può aumentare l’efficienza e ridurre i costi, ma è essenziale che questa efficienza non venga raggiunta a scapito dei diritti e delle libertà individuali.

Una nozione avanzata di automazione riguarda la sua capacità di apprendere e adattarsi. L’intelligenza artificiale, ad esempio, può analizzare grandi quantità di dati per identificare modelli e tendenze. Tuttavia, è cruciale che questi algoritmi siano trasparenti e responsabili, e che non perpetuino pregiudizi o discriminazioni.

La scalabilità produttiva, ovvero la capacità di aumentare la produzione senza compromettere la qualità o l’efficienza, è un altro aspetto cruciale. Palantir, con la sua capacità di analizzare e organizzare enormi quantità di dati, offre un esempio di come la scalabilità possa essere utilizzata per scopi sia benefici che controversi.
La trasformazione digitale, infine, rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui le organizzazioni operano e interagiscono con il mondo. È essenziale che questa trasformazione sia guidata da principi etici e che tenga conto delle implicazioni sociali delle nuove tecnologie.

In definitiva, la storia di Palantir ci invita a riflettere sul ruolo della tecnologia nella società e sulla necessità di un dibattito pubblico aperto e informato sulle implicazioni della sorveglianza di massa e dell’automazione.